Descrizione
Dell’antica chiesa di San Jacopo, che sorgeva sul punto più alto dell’antico borgo medievale, sembrerebbero rimanere solo le fondamenta, che appartengono all’epoca del castello medievale, ovvero al XIII secolo, saccheggiato dalle truppe di Alfonso d’Aragona nel 1452. Dalla fine del XVI secolo, l’edificio ricorre nelle rappresentazioni delle ben note mappe dei Capitani di parte guelfa e nel 1714 si ha notizia dell’edificazione del portico antistante.
La costruzione attuale, incluso il campanile sul lato destro, è opera di un rifacimento voluto nel 1927 dall’allora parroco Alfredo Barlacchi che, come ricorda l’iscrizione datata 1940 in facciata, nell’attuarlo la costruì quasi dalle fondamenta ispirandosi ai più puri criteri dell’arte, avvalendosi del progetto in un particolare stile neo-medievale dell’architetto fiorentino Severino Crott, allievo e collaboratore di Adolfo Coppedé, che aveva in precedenza lavorato all’edificazione della vicina chiesa di Sicile.
Già dall’inizio degli anni Novanta, la chiesa risultava chiusa dalla curia di Fiesole, che ne aveva fatto murare l’ingresso laterale, e in anni recenti lo stato di degrado aveva portato al crollo del tetto. Adesso è stata interamente restaurata e riaperta al pubblico dal 28 giugno 2013.
La semplice facciata a capanna è preceduta da un portico costituito da tre archi, di cui quello centrale più ampio, con copertura a padiglione. A destra le si affianca il campanile terminante a cuspide. L’interno è ad aula unica, coperta da tetto a capriate, alla quale si collega il presbiterio rialzato con volticciola a crociera, introdotto tramite un arco trionfale a tutto sesto, poggiante su paraste, e da una balaustra con motivo decorativo a rilievo.
L’altare maggiore e i due laterali, di semplice fattura, eseguiti in cemento ad imitazione della pietra serena, si presentano spogli di opere d’arte ed arredi, se si eccettua la presenza di alcune icone moderne, e sono sovrastati da nicchie vuote. Immediatamente a destra dell’ingresso si trova il fonte battesimale, sopra al quale spicca un affresco artigianale raffigurante San Giovanni Battista. Tra le moderne vetrate colorate, sopra l’altare maggiore si nota quella con San Jacopo, titolare della chiesa.
Modalità d'accesso
Accessibile a tutti al piano terra